Nel ciclo di vita di ogni azienda, arriva un momento in cui l’identità visiva non rappresenta più ciò che l’azienda è diventata. Il rebranding non è solo una questione estetica, ma una vera e propria strategia di riposizionamento. Ma come capire quando è il momento giusto?
1. Il tuo logo sembra datato
Se il tuo logo è rimasto lo stesso dal 2000, forse è il caso di aggiornarlo. Il design evolve e anche il tuo brand deve tenere il passo.
2. La tua azienda è cambiata (ma il brand no)
Hai ampliato i servizi, raggiunto nuovi mercati o cambiato target. Se la tua identità non comunica questa evoluzione, rischi di essere percepito in modo errato.
3. Il brand non è riconoscibile o coerente
Se i tuoi materiali comunicativi sono tutti diversi tra loro, manca una brand identity solida. Il rebranding aiuta a unificare immagine e messaggi.
4. Ti sei fuso o hai acquisito un’altra azienda
La fusione tra brand impone una riflessione su logo, naming e posizionamento.
5. Hai bisogno di un nuovo slancio comunicativo
Un rebranding può dare una spinta anche al marketing. Nuovo logo, nuovo sito, nuova voce: tutto comunica rinnovamento e attenzione al presente.
Come affrontare un rebranding
- Analisi dell’identità attuale e di quella desiderata
- Studio del target e della percezione attuale
- Progettazione grafica e definizione del tono di voce
- Applicazione su tutti i canali: web, social, stampati
Conclusione
Il rebranding non è un costo, ma un investimento per crescere in coerenza e credibilità. Non si tratta solo di cambiare un logo, ma di evolvere il modo in cui vieni percepito.
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